di Lorenzo Parolin[L8/851]
Che cosa fare di domenica? Una volta era automatico: si dormiva di più, non si lavorava, ci si vestiva bene, si andava a Messa la mattina e alle Funzioni il pomeriggio, si pranzava più lautamente, si visitavano amici e parenti, si leggeva: si faceva festa! Il settimo giorno era dedicato al riposo e al Signore. Oggi, invece, il santificare le feste è diventato solo un ricordo, e i risultati si vedono. L’allontanamento da Dio e dal sacro è evidente e il conseguente impoverimento spirituale ha reso più facile al Maligno far abboccare il popolo alle sue esche. Il guaio è che più l’uomo si allontana da Dio più aumenta la sua inquietudine interiore (la sua infelicità) e più tende a non pregare e a peggiorare la sua situazione. Il degrado morale è palpabile, profondo e castrante . Senza preghiera l’uomo viene sopraffatto dalla sua animalità, scivola lontano da Dio e si fa male con le sue stesse mani. … se c’è una soluzione? Certo che c’è: “ Ricordati di santificare le feste ”.
[rif. www.lorenzoparolin.it L8/851]